Il santuario originario non aveva ne' le fattezze
ne' la notorietà dei giorni nostri.
E' stato infatti riedificato e ingrandito più volte fino ad assumere l'aspetto attuale, e circondato col passare degli anni dalle cumbessias, gli alloggi destinati ad ospitare i pellegrini novenanti che per possibilità o per logistica non possono affrontare quotidianamente il trasferimento da casa al santuario e viceversa.
E' stato infatti riedificato e ingrandito più volte fino ad assumere l'aspetto attuale, e circondato col passare degli anni dalle cumbessias, gli alloggi destinati ad ospitare i pellegrini novenanti che per possibilità o per logistica non possono affrontare quotidianamente il trasferimento da casa al santuario e viceversa.
In pratica, oggi, il sito si presenta come un
piccolo villaggio chiuso proprio dai muri esterni delle cumbessias,
e con al centro la chiesa dedicata a San Francesco d’Assisi.
Sul sagrato, ad accogliere i pellegrini e i
fedeli, una candida effige della statua del Santo. Un’altra statua
è l’esemplare ligneo presente all'interno della chiesa, che
recentemente è adornato anche da una conchiglia fregiata della Croce
di Santiago de Compostela.
Sono cambiati i tempi, ed è ormai solo un ricordo il rito della pesata del bambino, in cui a seguito di grazia ricevuta veniva offerta al Santo una equivalente quantità di carne di agnello e di vitello.
Sono cambiati i tempi, e sempre più è tangibile l’inquinamento commerciale dell’evento con la presenza sempre più massiccia in prossimità del Santuario di venditori ambulanti di ogni genere di mercanzie e souvenir. Per arrivare al limite sconcio di alcuni tour operator che usano l’evento per promuovere gite a tema condite da “bonus” di spuntini gratuiti a base di piatti della gastronomia rurale.
36[C]: La statua di San Francesco sul sagrato accoglie i pellegrini appena giunti dal cammino. Viene spesso “rinfrescata” a causa delle ingiurie della pioggia e degli uccelli. |
35[C]: Statua di S. Francesco all’interno della chiesa. Qualcuno, forse in segno di una qualche continuità ha offerto la sua testimonianza del pellegrinaggio a Santiago de Compostela. |
Sono cambiati i tempi, ed è ormai solo un ricordo il rito della pesata del bambino, in cui a seguito di grazia ricevuta veniva offerta al Santo una equivalente quantità di carne di agnello e di vitello.
Sono cambiati i tempi, e sempre più è tangibile l’inquinamento commerciale dell’evento con la presenza sempre più massiccia in prossimità del Santuario di venditori ambulanti di ogni genere di mercanzie e souvenir. Per arrivare al limite sconcio di alcuni tour operator che usano l’evento per promuovere gite a tema condite da “bonus” di spuntini gratuiti a base di piatti della gastronomia rurale.
Sono cambiati i tempi.