02 - I miei "Perché"

Con 58 primavere alle spalle, fin da giovanissimo e in special modo dopo l’instillazione dell’idea susseguente il citato invito, ho desiderato in più occasioni unirmi almeno una volta al corteo dei camminanti che da Nuoro dirige verso Lula per rendere omaggio a San Francesco. 

Fino a quest'anno, la convinzione e la determinazione non erano state mai tante da sfociare nella decisione di andare, e quel che in realtà mi pungolava non era la devozione, ma un contrasto tra la curiosità di partecipare a un evento così insolito (almeno per me) e al tempo stesso il timore, se vogliamo un po' infantile, di non farcela e di trovarmi in aperta campagna isolato in piena notte in mezzo al nulla.

La realtà è ben diversa ed è quella che accomuna molti cammini di fede lungo i quali non si è mai soli (salvo volerlo), perché supportati sempre dall'altruismo degli altri pellegrini e dalla presenza lungo il percorso di punti di ristoro, sosta, riunione e recentemente anche assistenza medica con ambulanze delle associazioni di volontariato locali.

Finalmente lo scorso anno 2016, complici una serie di eventi e situazioni sono riuscito a coronare il mio piccolo sogno.

Visti i trascorsi del Cammino di Santu Jacu 20151 e del ben più gravoso Camino de Santiago 20102, è ovviamente sparito il timore della mancanza di forze. L'assenza dal sempre più anelato ritorno sul Cammino spagnolo ha contribuito anch'esso a solleticare i garretti. La curiosità dell'aspetto sociale e la sete di conoscenza di panorami nuovi ha fatto il resto.

Ribadendo che questa volta la fede ha costituito un contributo marginale, confesso che un ultimo elemento ha avuto anch’esso una sua valenza nella decisione. Nonostante il mio lavoro di informatico, sono un geometra sulla carta e nel cuore, che in gioventù ha esercitato nel settore, con una spiccata passione mai sopita per la cartografia, e anzi, recentemente accentuata con la disponibilità di apparati di pianificazione, rilevamento e tracciamento sempre più alla portata, come carte IGM reperibili in libreria e navigatori GPS. Il mio status tecnico ha acceso la curiosità di pianificazione per sapere in anticipo l'esatto tracciato del pellegrinaggio e la relativa distanza, da alcuni millantata in cinquanta chilometri, per altri garantita arbitrariamente da chi in trenta, chi in 35 o 33 chilometri, citando a seconda dei protagonisti, un tracciato al limite delle possibilità che per altri è invece una passeggiata snodata lungo un facile percorso su asfalto e sentieri campestri, e per altri ancora è un'improbabile arrampicata per capre.

Come mio solito prima di ogni escursione a piedi o in bici, cerco una traccia GPS su OpenMaps3 o su Wikimapia4, ma questa volta senza trovare niente di referenziato come Cammino di San Francesco. Allargo la ricerca a tutto il web, ma senza successo. Decido allora di rivolgermi direttamente a chi ha già compiuto il Cammino, magari tutti gli anni o comunque ripetutamente. Ottengo sempre informazioni frammentarie e discordi sia sulla distanza che sul grado di difficoltà, e fumose sul tracciato. In compenso dalle interviste personali apprendo qualche dato in più circa la toponomastica del Cammino, con i nomi delle località, a volte in italiano, altre volte con la nomenclatura locale. Purtroppo, solo pochissimi nomi sono riportati sulle precise carte IGM al 25.000, per cui il prossimo obiettivo sarà quello di completare queste pagine di informazione con un dettaglio dei toponimi interessati.

Marzo 2016. Dopo aver frugato minuziosamente nei meandri del web e aver incredibilmente constatato la generale assenza di informazioni precise e univoche su un evento così sentito per i nuoresi, scatta la decisione definitiva. Messe assieme tutte le motivazioni, spirituali, sociali, fisiche, e tecniche, decido. Quest'anno, a maggio, ci sarò anch'io; cascasse il cielo!




Note:
1Rif. santujacu.blogspot.com. Il Cammino di Santu Jacu, in Sardegna rappresenta una iniziativa recente e ancora disarticolata, ma sulla buo­na strada per diventate un importante percorso di fede, specie se sup­portato dalle istituzioni. Quello qui sopra citato è un breve spezzone iso­lato di 40 km in due giorni tra Siniscola e Orosei disgiunto dal ben più lungo Cammino “ufficiale” che attraversa la Sardegna da Sud a Nord.
2Rif. nuorosantiago.blogspot.com. Il mio diario del cammino di fede universale per antonomasia.
3OpenMaps: sito web dal quale è possibile scaricare dettaglatissime mappe GPS visualizzabili su PC o trasferibili su navigatore.
4Wikimapia: sito web che usa le mappe satellitari di GoogleMaps, integrato da indicazioni zonali relative a nomi di località, di sentieri, siti archeologici e punti di interesse in generale.